SIF Bari - Strategy Innovation Forum Bari 2024
SIF Bari - Strategy Innovation Forum 2024
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Innovation
Forum

Dal 2015 SIF – Strategy Innovation Forum riunisce ogni anno a Venezia l’unico think tank italiano in materia di innovazione strategica.

Il forum coinvolge imprenditori, manager, professionisti, accademici e figure politiche per creare e difondere conoscenza e relazioni, a favore della trasformazione del sistema imprenditoriale.

In seguito alla partnership tra Strategy Innovation e l’Università LUM, da cui è nata LUM Strategy Innovation, si vuole portare il successo del format di SIF in Puglia.

In questa regione il tessuto imprenditoriale locale presenta un alto potenziale per applicare le più moderne metodologie dell’innovazione strategica e fare da traino all’economia dell’Italia Meridionale.

“A “Deep” Technology was impossible yesterday, is barely feasible today, and will quickly become so pervasive and impactful that it is difcult to remember life without. Deep Tech solutions are reimaginations of fundamental capabilities that are faithful to real and significant problems or opportunities, rather than to one discipline” (Siegel, J.E., & Krishnan, S., 2020).

Il deep tech è caratterizzato da soluzioni dirompenti che si fondano su scoperte scientifiche uniche o tecnologiche avanzate, che sono difcili da replicare e che richiedono una solida base di ricerca; implicano la nascita di nuovi modelli di business che mettano in discussione quelli attuali e soprattutto necessitano di ingenti investimenti.

Le innovazioni deep tech sono spinte anche dalla volontà di ofrire soluzioni per superare sfide e problemi con i quali si scontra la società e questo “porta a cercare non il miglior use case per applicare una nuova tecnologia, ma la migliore tecnologia, nuova o esistente, per risolvere un “vecchio” problema.

“La quarta onda di innovazione si sta generando a partire dalla precedente, rimodellando l’approccio all’innovazione, così da superarne i limiti e garantirne l’applicabilità in tutti gli ambiti» (de la Tour, A., et al., 2021).

Per le realtà che adottano l’approccio all’innovazione Deep Tech, le scoperte tecnologiche avanzate rappresentano una fonte di vantaggio competitivo, in quanto sono difcili da replicare e richiedono ingenti investimenti, oltre a competenze tecniche avanzate e lunghi tempi di sviluppo. 

Location

Teatro Petruzzelli Circolo Unione Bari

Via Alberto Sordi, 7 – Bari

30

DAY ONE

/05/2024

DAY ONE

30/05/2024

Agenda

15.00 – 15.30 Registrazioni
15.30 – 15.45 Introduzione SIF 2024
15.45 – 17.00 Beyond the Hype: ecosistemi territoriali per le tecnologie emergenti
17.00 – 17.30 Il Deep Tech: la quarta onda d’innovazione
17.30 – 17.45 Il Deep Tech: la convergenza tra l’economia spaziale e quella digitale
17.45 – 19.00 Tavola rotonda
19.00 – 19.30 L’impatto del Deep Tech sulla società
19.30 – 21.00 Aperitivo di networking

DAY ONE

Il Deep Tech: la quarta onda d’innovazione

Il Deep Tech viene annunciato come la quarta ondata di innovazione e promette di essere la più trasformativa: la grande onda.

L’ondata Deep Tech è un’opportunità unica per ripensare le basi dell’impresa.  Il suo potere risiede nella capacità di aumentare le opportunità ad una velocità senza precedenti e di risolvere problemi essenziali. Questa onda è in grado di valorizzare l’intersezione fra competenze, funzioni, tecnologie, prodotti e servizi, che porteranno a re-immaginare le catene del valore e ad impattare sui modelli di business abilitando un’offerta innovativa che richiede di pensare a nuove modalità per accedere ai mercati esistenti o crearne di nuovi, anticipando bisogni che non sono ancora evidenti

Le nuove opportunità di business abilitate dal deep tech richiedono un cambiamento di mindset da parte dei leader e delle organizzazioni.
Le innovazioni deep tech possono esprimere il loro massimo potenziale se posizionate all’interno di ecosistemi in cui le imprese affermate collaborano con start up e con realtà pubbliche.

15.30 > 15.45

Introduzione SIF 2024

Rettore dell’Università LUM “Giuseppe Degennaro”. Laureato in Economia Aziendale presso l’Universita Bocconi di Milano, ha conseguito il Ph.D in Economia Aziendale e Management presso la medesima Università. Professore ordinario di Economia Aziendale e di Business Model Innovation presso l’Università LUM, dove ha ricoperto altresì la carica di Preside della Facoltà di Economia e di Prorettore all’internazionalizzazione. Docente di Strategia Competitiva presso l’Università Bocconi di Milano. Fellow presso la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi dove ha diretto programmi nazionali e internazionali. Ha partecipato al Global Colloquium for Participant Centered Learning presso la Harvard Business School di Boston nel 2011. È stato Visiting Scholar presso il Dipartimento Connection Science del MIT di Boston nel 2019. Presidente di LUM Strategy Innovation. Membro del Comitato di Governo di LUM Enterprise. Membro del Consiglio di Sorveglianza del programma FESR 2021-27 della Regione Puglia.

Rettore dell’Università LUM “Giuseppe Degennaro”. Laureato in Economia Aziendale presso l’Universita Bocconi di Milano, ha conseguito il Ph.D in Economia Aziendale e Management presso la medesima Università. Professore ordinario di Economia Aziendale e di Business Model Innovation presso l’Università LUM, dove ha ricoperto altresì la carica di Preside della Facoltà di Economia e di Prorettore all’internazionalizzazione. Docente di Strategia Competitiva presso l’Università Bocconi di Milano. Fellow presso la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi dove ha diretto programmi nazionali e internazionali. Ha partecipato al Global Colloquium for Participant Centered Learning presso la Harvard Business School di Boston nel 2011. È stato Visiting Scholar presso il Dipartimento Connection Science del MIT di Boston nel 2019. Presidente di LUM Strategy Innovation. Membro del Comitato di Governo di LUM Enterprise. Membro del Consiglio di Sorveglianza del programma FESR 2021-27 della Regione Puglia.

15.45 > 17.00

Beyond the Hype: ecosistemi territoriali per le tecnologie emergenti

Modera

Federico è il CEO & Founder di Dynius, startup innovativa con la missione di diffondere l’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo industriale italiano e svizzero. Dynius è uno spin-off ufficiale dell’ETH di Zurigo e affiliato all’AI Center dell’ETH. Federico è stato anche Visiting Professor presso l’Università degli Studi di Bergamo nel 2022 per il corso di Economia e Gestione delle Imprese.

17.00 > 17.30

Il Deep Tech: la quarta onda d'innovazione

Massimo è fondatore e CEO di Arsenale BioYards, una piattaforma integrata hardware/software per il bio-manufaturing e la precision fermentation. È anche membro del Board di Officinae Bio e dell’Advisory Board di Zero Farms, nonché Chairman dell’Advisory Board di Hello Tomorrow. Ex Partner e Managing Director di BCG, è un noto autore e relatore sul tema del deep tech; il suo lavoro è stato pubblicato, tra gli altri, su Sifted/FT, Fast Company, Bloomberg, Harvard Business Review e Consulting Magazine.

Emilia Garito è founder e Presidente di Deep Ocean Capital SGR S.P.A; SGR che ha lanciato nel 2023 Deep Blue Ventures, il suo primo fondo di Venture Capital in Deep Tech nato per investire e far crescere le startup gli spin-off della ricerca italiana nei settori dell’Aerospazio e Salute, basate su tecnologie abilitanti tra le quali Intelligenza Artificiale, Quantum Computing, Cyber Technologies and Communication, ed è anche founder e Presidente di Quantum Leap s.r.l., società del gruppo Be. Shaping the Future – dal 2022 anche parte del più ampio contesto di Engineering Spa.

Emilia è Computer Science Engineer, laureata presso Sapienza Università di Roma e con post-laurea presso la Stanford University (LEAD post graduate executive course in Finance, Leadership and Innovation).
Emilia è Jury Member per EIC (European Innovation Council) in qualità di “european expert” in Trasferimento Tecnologico e Intelligenza Artificiale. È Ambassador della fondazione XPrize per l’IBM Watson Artificial Intelligence XPrize competition e già membro della Task Force sull’Intelligenza Artificiale di AgID (Agenzia per l’Italia Digitale).
Nominata nel 2023 da Forbes nella lista delle “100 migliori imprenditrici e figure professionali italiane” ha contribuito alla redazione di numerosi articoli e libri sul tema dell’etica e della regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale e sui temi del Trasferimento Tecnologico e delle politiche di innovazione.
Ha creato un inedito metodo gestionale dei processi di Trasferimento Tecnologico dal titolo, “IP Lifecycle Management” per la gestione di tutte le fasi di creazione, sviluppo e valorizzazione della proprietà intellettuale. Tale modello accompagna il ricercatore e l’industria, in tutto il percorso di creazione dell’innovazione, focalizzandosi su come il contenuto tecnologico possa arrivare sul mercato e trasformarsi in un prodotto competitivo.
Emilia ha iniziato la sua carriera nel settore della Difesa, come Project Manager per i sistemi dell’Aeronautica Militare italiana e come NATO Sales Manager per i sistemi militari navali, sempre all’interno dell’azienda AMS (Gruppo Finmeccanica – ora Leonardo S.P.A.).
È spesso relatrice in conferenze nazionali e internazionali e in programmi di formazione per università e grandi aziende.
Tra le sue attività filantropiche, vi è il ruolo di TEDx Italian Ambassador e, da 8 anni, di curatrice e organizzatrice del TEDxRoma, una delle più popolari conferenze TEDx organizzate con licenza TED sui temi dell’innovazione, della cultura e del progresso della nostra società globale.

Federico è il CEO & Founder di Dynius, startup innovativa con la missione di diffondere l’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo industriale italiano e svizzero. Dynius è uno spin-off ufficiale dell’ETH di Zurigo e affiliato all’AI Center dell’ETH. Federico è stato anche Visiting Professor presso l’Università degli Studi di Bergamo nel 2022 per il corso di Economia e Gestione delle Imprese.

17.00 > 17.15

Il Deep Tech: la quarta onda d'innovazione

Massimo è fondatore e CEO di Arsenale BioYards, una piattaforma integrata hardware/software per il bio-manufaturing e la precision fermentation. È anche membro del Board di Officinae Bio e dell’Advisory Board di Zero Farms, nonché Chairman dell’Advisory Board di Hello Tomorrow. Ex Partner e Managing Director di BCG, è un noto autore e relatore sul tema del deep tech; il suo lavoro è stato pubblicato, tra gli altri, su Sifted/FT, Fast Company, Bloomberg, Harvard Business Review e Consulting Magazine.

17.30 > 17.45

Il Deep Tech: la convergenza tra l'economia spaziale e quella digitale

Precedentemente Amministratore Delegato di eGeos e Direttore della Linea di Business Geoinformazione di Telespazio, ha una comprovata esperienza nell’industria dello spazio, dalla tecnologia ai servizi, e nel campo dell’osservazione. Laureato in Ingegneria elettronica, telerilevamento, sistemi radar presso la Sapienza di Roma e in strategia presso la Graduate School of Business, Stanford University (USA), ha cominciato la sua carriera nel 1983 nell’allora Selenia Spazio (poi divenuta Alenia Spazio), ricoprendo varie posizioni manageriali, fino a quella di Chief Technical Officer (CTO). Nel 2013 è stato nominato CTO di Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%). Nel 2016 è nominato Amministratore Delegato di eGeos, società di ASI (20%) e Telespazio (80%), leader internazionale nel campo dell’Osservazione della Terra e dell’Informazione Geospaziale, e Presidente di GAF e di EarthLab Lussemburgo. Fa parte del comitato consultivo tecnico-scientifico del Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CSR4).

17.45 > 19.00

Tavola rotonda

Inspirational Speech

Modera

Inspirational Speech

Precedentemente Amministratore Delegato di eGeos e Direttore della Linea di Business Geoinformazione di Telespazio, ha una comprovata esperienza nell’industria dello spazio, dalla tecnologia ai servizi, e nel campo dell’osservazione. Laureato in Ingegneria elettronica, telerilevamento, sistemi radar presso la Sapienza di Roma e in strategia presso la Graduate School of Business, Stanford University (USA), ha cominciato la sua carriera nel 1983 nell’allora Selenia Spazio (poi divenuta Alenia Spazio), ricoprendo varie posizioni manageriali, fino a quella di Chief Technical Officer (CTO). Nel 2013 è stato nominato CTO di Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%). Nel 2016 è nominato Amministratore Delegato di eGeos, società di ASI (20%) e Telespazio (80%), leader internazionale nel campo dell’Osservazione della Terra e dell’Informazione Geospaziale, e Presidente di GAF e di EarthLab Lussemburgo. Fa parte del comitato consultivo tecnico-scientifico del Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CSR4).

Modera

Giustina Secundo, è Delegata del Rettore all’Innovazione e Terza Missione presso l’Università LUM Giuseppe Degennaro dove è Professore Ordinario di Ingegneria Economico Gestionale presso il Dipartimento di Management, Finanza e Tecnologia. E’ Responsabile Scientifico del K-Hub, Knowledge & Idea Accelerator dell’Università LUM e del Technology Transfer Office. È docente di Digital transformation e Project Management per il corso di Laurea triennale in Ingegneria Gestionale e il corso di laurea magistrale in Economia e Management. È Direttore Scientifico del Master di II livello in Trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e del Master Executive in Cyber security Management. Ha pubblicato 200 articoli su prestigiose riviste internazionali ed ha ricevuto diversi premi, quali l’ Emerald Literati Awards. Tra le monografie pubblicate: “Impresa digitale: Scenari, tecnologie Percorsi di Trasformazione Digitale” (Franco Angeli, 2021), “Imprenditorialità accademica e trasformazioni digitali” (Tab edizioni, 2020), “Project Management Canvas” (Franco Angeli, 2018). E’ stata visiting researcher presso l’Innovation Insights Lab presso la University of the Arts London (UK).

Maria Carmela Ostillio è Associate Professor of Practice di Marketing presso SDA Bocconi
School of Management, in cui è anche Direttrice della Brand Academy. È stata, per più di venti anni, Responsabile del corso di Brand Management nel Master of Science in Marketing
Management dell’Università Bocconi, nonché professore di Consumer Beahviour; segue, in
qualità di project-owner numerosi progetti di ricerca e di formazione (“Customized-Programs”) per aziende appartenenti a settori legati ai beni di consumo, ai servizi e al B2B.
Le sue ricerche si concentrano principalmente su Marketing e Branding, Strategic Brand
Management, Marketing & Corporate Communications. Ulteriori ambiti di studio sono Direct & Interactive Marketing, Marketing One to One, Customer Database e Marketing Information Systems. E’ autrice di numerosi saggi e articoli che riguardano i temi da lei trattati, e i suoi lavori sono stati pubblicati su journal quali Journal of Interactive Marketing, Journal of Global Fashion Marketing, International Journal of Arts Management, e riviste nazionali: Economia & Management e Micromacro Marketing.
Maria Carmela Ostillio è stata Visiting Scholar e Visiting Professor presso alcune Università
straniere: Columbia University (New York, Usa), Northwestern University (Evanston, Usa), Tuck School of Business (Hanover, Usa) e Eller School of Management, University of Arizona (Tucson, Usa), WU Exceutive Academy, Vienna University of Economics and Business (Austria); Skolkovo Business School, Moskow Shool of Management (Russia); Sda Bocconi Asia Center, Mumbai, (India) – e in Italia: Università Cattolica del Sacro Cuore, distaccamento di Piacenza; Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi di Torino, distaccamento di Biella.
Award 2013 come miglior paper Aimac International Conference on Arts and Cultural Management.
Maria Carmela ha conseguito la Laurea in Scienze Politiche, con indirizzo Economico
Internazionale, presso l’Università degli Studi di Bari e l’MBA – Master of Business
Administration – presso la SDA Bocconi. Sposata con due figli. Da anni si dedica al volontariato per aiuti umanitari a bambini, anziani e bisognosi in genere. Le sue attività l’hanno portata verso alcuni PVS (Mali, Namibia, Somalia, etc.) e in Italia; dal 2008 svolge il suo volontariato nei confronti di bambini e adolescenti presso il Dynamo Camp, appartenente al network Serius Fun.

Giuseppe Gigli è professore ordinario di Fisica all’Università del Salento. È fondatore e direttore dell’Istituto di Nanotecnologie del CNR, dove è anche coordinatore del gruppo di Nanotecnologie Molecolari. Giuseppe Gigli è presidente del Distretto High Tech (DHITECH) e direttore di Puglia Precision Medicine Technopole. Le sue principali attività di ricerca riguardano i dispositivi fotonici molecolari/ibridi, gli organi 3D su chip per la teranostica avanzata, i nanosistemi per il rilascio di farmaci/geni e i sistemi avanzati per la biopsia liquida. È autore di 400 pubblicazioni con oltre 20000 citazioni e 25 brevetti. Giuseppe Gigli è coordinatore di numerosi progetti di ricerca e industriali italiani ed europei, nonché fondatore della start-up Mediteknology srl, attiva nel campo dei bio-marcatori.

Giulio Boccaletti è il Direttore Scientifico del CMCC.

Negli ultimi due decenni la sua carriera ha abbracciato il mondo accademico, il settore privato e quello no-profit. Formatosi come fisico presso l’Università di Bologna, ha conseguito il dottorato in Scienze atmosferiche e oceaniche presso l’Università di Princeton, come NASA Earth Systems Science Fellow, ed è stato ricercatore presso il Massachusetts Institute of Technology, dove ha lavorato su un’ampia serie di temi che spaziano dalla circolazione generale dell’oceano alla teoria della turbolenza.

È entrato in McKinsey & Company, dove è diventato partner, uno dei leader del settore sostenibilità e produttività delle risorse, e co-fondatore della “pratica idrica”. Ha lavorato con clienti del settore privato su questioni strategiche e organizzative, e con istituzioni internazionali e governi nazionali sul tema della sicurezza delle risorse naturali, strategia infrastrutturale e sviluppo economico. Ha lasciato McKinsey per unirsi a The Nature Conservancy, la più grande organizzazione di conservazione ambientale al mondo, supervisionando programmi idrici in oltre 40 paesi. Nel 2016 è diventato Chief Strategy Officer dell’organizzazione, guidando un’istituzione di quasi 4.000 persone e 1,5 miliardi di dollari all’anno. È stato membro del Global Agenda Council on Water e del Global Futures Council on Natural Resource Security del World Economic Forum, che lo ha nominato Young Global Leader nel 2014.

Ha lasciato TNC nel 2020 per co-fondare Chloris Geospatial, una società di analisi geospaziale focalizzata sull’applicazione del telerilevamento e del machine learning per la valutazione delle risorse naturali.

Insegna un corso sulla Strategia per la Terra presso la Smith School of Enterprise and the Environment, all’Università di Oxford, ed è il produttore esecutivo di una serie di prossima uscita, di PBS/BBC Studios, sul “futuro della natura”.

È inoltre l’autore di “Acqua: Una Biografia” (Pantheon Books), pubblicato nel settembre 2021, tradotto in diverse lingue e definito da The Economist uno dei migliori libri del’anno. Il suo secondo libro, Siccità (Mondadori), tratta dei fenomeni di siccità e inondazioni che hanno colpito l’Italia nel 2022-23. Attualmente sta lavorando al suo terzo libro. Scrive regolarmente per Project Syndicate e per Il Foglio.

È presidente e amministratore delegato di Exprivia SpA, gruppo internazionale leader in consulenza di processo, servizi tecnologici e soluzioni di Information Technology per i mercati banche e finanza, industria, energia, telecomunicazioni, utility, sanità e pubblica amministrazione. Dopo la laurea in scienze dell’informazione conseguita a Bari, crea Abaco Software e, successivamente, Abaco System & Services assumendone la carica di amministratore unico.
Nel 2001 le due società si fondono trasformandosi in una SpA guidata da Favuzzi, in qualità di amministratore. Nel 2005 compie un’ulteriore fusione di Abaco in AISoftw@re, azienda quotata in Borsa Italiana dal 2000 e specializzata in soluzioni software per il settore bancario e medicale.
Da questa operazione nasce Exprivia di cui, nel 2006, diviene amministratore delegato e poi presidente. Nel corso degli anni l’azienda ha conquistato una posizione di leadership in Italia e una presenza significativa sui mercati esteri. Dal 2011 fa parte del Consiglio direttivo di Anitec-Assinform e dal 2013 è membro del Consiglio Generale di Confindustria Digitale. Dal 2013 al 2017 è stato Presidente di Confindustria Puglia e membro del Consiglio Generale di Confindustria Nazionale e del Consiglio delle Rappresentanze Regionali di Confindustria. Da maggio 2015 è componente del Consiglio di Reggenza con funzioni di censore della sede di Bari di Banca d’Italia e dal 2019 al 2022 ha assunto la carica di presidente del Distretto Meccatronico Regionale e Digital Innovation Hub della Regione Puglia.
Da dicembre 2017 a maggio 2020 ha ricoperto il ruolo di presidente di Italtel SpA, storica società italiana che opera nel mercato ICT. Dal 2020 è entrato a far parte del Consiglio direttivo della Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro e del Gruppo Mezzogiorno di cui è vice presidente. È parte del consiglio di Presidenza di Anitec-Assinform – Associazione Italiana per l’Information and Communication Technology (ICT) aderente a Confindustria e nel 2022 viene eletto vice presidente con deleghe a filiere e territori.

Dott. Antonio Avitabile e’ il Direttore Generale presso Sony Venture Capital (EMEA).
Si occupa delle attività di Corporate Venture Capital e dirige la divisione di sviluppo aziendale di Sony Semiconductor.
Prima di Sony, ha lavorato per Philips Semiconductor in Olanda come IC design engineer.
Ha 25 anni di esperienza in deeptech ecosystems ed in deal making.
Ha conseguito un MBA presso la London Business School e un dottorato presso il Politecnico di Torino. Lingue parlate: Inglese, Spagnolo, Italiano

19.00 > 19.30

L'impatto del Deep Tech sulla società

Le enormi potenzialità con le mirabolanti promesse e allo stesso tempo i grandi interrogativi assieme alle incognite che il Deep Tech porta con sé stanno affastellando ai crocicchi della società globale, e chiedono di essere vagliati con un sano realismo e senso critico. 

La capacità di sviluppare una sapiente pedagogia della domanda, mettendo così a tema le questioni etiche principali, diventa allora un elemento imprescindibile per realizzare una società che sia allo stesso tempo fiorente, solidale e sostenibile. Le complesse questioni economiche, sociali, giuridiche ed etiche relative alla

biologia sintetica – come abbiamo visto – premono e chiedono risposte: fra tecno-entusiasti e tecnocritici, tra derive luddiste e utopie post-umane, mai come prima d’ora emerge il bisogno, anzi la necessità, di un’appropriata governance globale di queste nuove tecnologie emergenti e convergenti.

Modera

Maria Claudia Pignata, laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche a Gorizia e con un Master in Innovazione Strategica ottenuto a Ca’ Foscari, vanta una ventennale esperienza come Dirigente di Relazioni Istituzionali e Public Affairs nell’ambito degli investimenti pubblici e delle politiche per le imprese, l’innovazione, la strategia e la tecnologia in UE, Medio Oriente e Africa. Oggi è AD e Membro del CdA di VeniSIA Srl, venture builder focalizzato sul Deep Tech come approccio all’innovazione e alla sostenibilità. La società nasce a Venezia, città simbolo di antifragilità. È altresì Membro del Comitato di Indirizzo Strategico e Scientifico di Entopan.

Don Diego Puricelli è un presbitero della Diocesi di Belluno-Feltre. Ha maturato competenze in ambito tecnico scientifico grazie ad una laurea magistrale in biotecnologie mediche presso l’Università di Padova (2010) e competenze filosofico-teologiche attraverso gli studi superiori in teologia morale e bioetica alla Pontificia Università Gregoriana in Roma, dove sta attualmente completando il suo dottorato. Dal 2021 al 2023 ha perfezionato i suoi studi presso il Pellegrino Center for Clinical Bioethics della Georgetown University a Washington D.C. Il suo ambito di interesse è il mondo delle biotecnologie e della biologia sintetica in particolare. Attualmente, oltre ad essere rettore di un santuario mariano diocesano, è docente incaricato di teologia morale e bioetica all’ISSR “Giovanni Paolo I” e all’ITA “G. Toniolo” e collabora con la Pontificia Accademia per la Vita in Roma.

Per due decenni sono stato impegnato attivamente nei settori della trasformazione digitale, dell’innovazione e delle tecnologie digitali, favorendo forti connessioni all’interno dell’ecosistema della Silicon Valley e stringendo legami internazionali nell’ambito della tecnologia e dell’innovazione. Ho svolto ruoli integrali in startup tecnologiche e innovative come dirigente e imprenditore, lavorando a fianco di marchi leader in tutto il mondo, su progetti tecnologici e di innovazione.
Sono un esperto di tecnologie immersive e di metaversi, con oltre 18 anni di esperienza in progetti in questo campo.
Ho trascorso gli ultimi 15 anni della mia carriera immerso nel mondo della tecnologia, della trasformazione digitale e del vivace ecosistema della Silicon Valley, dove ho creato forti legami. Il mio viaggio nella tecnologia è iniziato come partner di sviluppo presso Linden Lab dal 2006 al 2010, dove ho guidato importanti progetti per stabilire la presenza del marchio sulla piattaforma Second Life per marchi prestigiosi.
In seguito ho iniziato la mia avventura in vari progetti incentrati sull’innovazione, la tecnologia e la trasformazione digitale. Il mio ruolo consisteva nel coordinare team internazionali e nel fornire assistenza ai vertici di una miriade di aziende e organizzazioni internazionali, svolgendo al contempo il ruolo di consulente per l’innovazione tecnologica. L’elenco comprende marchi ed enti di fama mondiale in Europa, Stati Uniti e Medio Oriente.
A partire dal 2012, ho avuto il privilegio di collaborare con l’Institute For The Future di Palo Alto come Research Affiliate. Questa stimata istituzione è un centro di ricerca leader negli Stati Uniti che si occupa di innovazione e studi sul futuro, dove ho contribuito a progetti che esplorano le tecnologie emergenti e il futuro di Internet. Ho avuto l’opportunità di lavorare con giganti della vendita al dettaglio e marchi globali su progetti di innovazione e previsione del futuro.
In qualità di project leader, ho gestito diversi progetti di innovazione e adozione di tecnologie. Ciò ha comportato il coordinamento di team internazionali e la creazione di partnership internazionali.
Negli ultimi 15 anni ho partecipato alla formazione dei dirigenti di varie aziende in materia di innovazione e trasformazione digitale. I miei interventi includono discorsi programmatici a rinomati eventi internazionali come Kinnernet, DLD Tel Aviv, IGDS e TEDx.

DAY ONE

19:30 - 21:00

Aperitivo di networking

31

DAY TWO

/05/2024

DAY TWO

31/05/2024

Agenda

08.45 – 09.15 Welcome coffee e registrazioni
09.15 – 09.30 L’impatto del Deep Tech sui modelli di business
09.30 – 10.00 Future Farming
10.00 – 10.45 Space Economy
10.45 – 11.30 Super Computing
11.30 – 12.00 Decarbonizzazione e carbon removal
12.00 – 12.45 I nuovi modelli di finanziamento
12.45 – 13.00 Conclusioni

9.00 > 9.15

Saluti introduttivi

9.15 > 9.30

Introduzione

Giustina Secundo, è Delegata del Rettore all’Innovazione e Terza Missione presso l’Università LUM Giuseppe Degennaro dove è Professore Ordinario di Ingegneria Economico Gestionale presso il Dipartimento di Management, Finanza e Tecnologia. E’ Responsabile Scientifico del K-Hub, Knowledge & Idea Accelerator dell’Università LUM e del Technology Transfer Office. È docente di Digital transformation e Project Management per il corso di Laurea triennale in Ingegneria Gestionale e il corso di laurea magistrale in Economia e Management. È Direttore Scientifico del Master di II livello in Trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e del Master Executive in Cyber security Management. Ha pubblicato 200 articoli su prestigiose riviste internazionali ed ha ricevuto diversi premi, quali l’ Emerald Literati Awards. Tra le monografie pubblicate: “Impresa digitale: Scenari, tecnologie Percorsi di Trasformazione Digitale” (Franco Angeli, 2021), “Imprenditorialità accademica e trasformazioni digitali” (Tab edizioni, 2020), “Project Management Canvas” (Franco Angeli, 2018). E’ stata visiting researcher presso l’Innovation Insights Lab presso la University of the Arts London (UK).

L'impatto del Deep Tech sui modelli di business

Carlo Bagnoli è Professore ordinario di Innovazione Strategica presso il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia. È fondatore e direttore scientifico di VeniSIA – Venice Sustainability Innovation Accelerator, Strategy Innovation Srl, Digital Strategy Innovation Srl, LUM Strategy Innovation Srl, Strategy Innovation Master e Strategy Innovation Forum. Tra gli altri ruoli, è anche Coordinatore di Fondazione UniVeneto, membro del Comitato di gestione e Presidente del Comitato tecnico scientifico della R.I.R. di Regione del Veneto “Smart Destinations in The Land of Venice – 2026”. È inoltre membro del Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2021-2027 della Regione del Veneto in rappresentanza delle Università, del Comitato Scientifico della Philosophy & Business Unit dell’Università Vita-Salute San Raffaele e dell’Editorial Advisory Board del Journal of Business Model. Da sempre impegnato nella ricerca scientifica a supporto delle attività d’impresa, propone in modo creativo, innovativo e provocatorio progetti di trasformazione del modello di business, adottando una metodologia altamente certificata e in continua evoluzione e aggiornamento. Autore di più di 100 articoli scientifici e 10 monografie, le cui ultime sono “Business Model Circolari” – Ed. Giappichelli e “Digital Business Model” – Ed. Springer.

9.30 > 10.00

Future Farming

Il Future Farming trae origine dall’intersezione fra l’agricoltura in ambiente controllato, che si focalizza sulla dimensione macro, ed il Nature Co-Design, che abilita processi a livello micro.
Questi due domini si sviluppano a partire dalla convergenza di diverse discipline, tra cui la biologia, la chimica, l’ingegneria, l’informatica ed il design, che qui convergono e permettono di individuare nuove applicazioni a partire dalla Natura come una piattaforma per progettare, ingegnerizzare e produrre a livello atomico.

Future Farming permette di superare alcuni dei problemi attuali di carenze tecnologiche e strutturali del Nature Co-Design e segna un passaggio da un approccio di sfruttamento e consumo di risorse naturali, a una generativa.

Livia opera nella corporate governance da 20 anni; nel 2021 fonda TheAgricult per avviare un luogo di dibattito aperto e data driven sui temi della transizione agroalimentare.

10.00 > 10.45

Space Economy

La Space Economy può essere identificata come: “the full range of activities and the use of resources that create and provide value and benefits to human beings in the course of exploring, understanding, managing and utilizing space.” (OECD, 2012).

La Space Economy è una nuova frontiera, un ecosistema diversificato e multidisciplinare sia dal punto di vista degli attori coinvolti che in termini settoriali, ricco di opportunità economico e sociali, con ricadute tecnologiche e di mercato cross-settoriali. La Space Economy deve la sua crescita al progresso delle tecnologie satellitari e alla notevole riduzione dei costi di lancio.
È popolata da una diversificata serie di industrie, non solo quelle direttamente legate alle tradizionali attività spaziali, ma anche quelle che operano sulla terra ma fanno uso di tecnologie e dati derivanti dallo spazio usate per migliorare la vita moderna e digitale.

Roberto Battiston, è un fisico italiano. È stato presidente dell’Agenzia spaziale italiana (ASI) dal 2014 al 2018. Specializzato nel campo della fisica fondamentale e delle particelle elementari, è uno dei maggiori esperti di raggi cosmici. Ha coordinato assieme al premio Nobel Samuel C. C. Ting la realizzazione dello Spettrometro Magnetico Alfa, operante sulla Stazione spaziale internazionale dal 2011 e dedicato alla ricerca dell’ antimateria e della materia oscura. Ha pubblicato oltre 550 articoli scientifici sulle più importanti riviste internazionali. Editorialista della Stampa, Corriere, Repubblica, Adige ed Alto Adige, svolge una intensa attività come saggista e divulgatore. Ha scritto: L’Alfabeto della Natura (2022), La matematica del virus (2020), La prima alba del cosmo (2019), Fare Spazio (2019). Gli è stato dedicato un asteroide, 21256 Robertobattiston.

Anilkumar (Anil) Dave ha iniziato la sua carriera come responsabile di progetti IT tra Italia, Stati Uniti ed India per poi gestire progetti di Trasferimento Tecnologico (TT) co-finanziati dall’UE per organizzazioni pubbliche (Min. Sviluppo Economico, Agenzia Regionale per l’Innovazione, ecc.) e private. Grazie anche all’esperienza maturata nell’interazione tra ricerca e industria ha avuto l’onore di costruire e dirigere l’Unità “Innovazione e TT” presso l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) lavorando sui temi della New Space Economy come startup, risk finance e IPR, prima di diventare Open Innovation advisor del presidente e coordinatore del team OECD/OCSE di ASI. Ha fondato la prima società di consulenza sulla Space Economy in Italia che attualmente lavora per governi regionali, stakeholder pubblico-privati, imprese e startup. E’ membro del board di Global Entrepreneurship Network Space (USA), dell’Osservatorio Space Economy del Politecnico di Milano e research fellow dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
Anil ha lavorato in diversi settori, dal tessile/abbigliamento alle calzature, dai beni di largo consumo all’agroalimentare e ha ricoperto il ruolo di Strategy Advisor per organizzazioni di ricerca nel campo dell’emato-oncologia pediatrica e della micro-nano fabbricazione.

10.45 > 11.30

Super Computing

Il Quantum Computing è una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la società ed il modo di fare business che conosciamo.

Questa tecnologia sfrutta le leggi della fisica quantistica che si occupa della fisica atomica e subatomica e, quindi, rappresenta lo studio della materia e dell’energia al livello più fondamentale, cercando di scoprire le proprietà e i comportamenti dei “building blocks” della natura.
Il computer quantistico dotato di algoritmi di machine learning sarà in grado di migliorarsi costantemente e di risolvere problemi molto complessi.
Fra un decennio, i computer saranno probabilmente abbastanza potenti da aiutarci a scoprire nuovi farmaci, a individuare nuove soluzioni ai problemi globali e nuovi modelli con cui prevederli, dal rischio finanziario al tempo atmosferico.

Antonio Navarra è Professore Ordinario all’Università di Bologna. Si è laureato in Fisica all’Università di Bologna nel 1980. Si è poi trasferito all’Università di Princeton per ottenere il PhD presso il Geophysical Fluid Dynamics Laboratory. È inoltre Presidente della Fondazione “Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici” (CMCC), un centro di ricerca multidisciplinare la cui missione è indagare e modellare il sistema climatico umano.

Ha una vasta esperienza in esperimenti numerici climatici e sui metodi numerici come strumento di indagine e scoperta scientifica. Ha anche ricoperto incarichi come Scienziato Affiliato presso il National Center for Atmospheric Research (NCAR, Boulder) e nel comitato consultivo dell’Asia-Pacific Climate Center in Corea del Sud. È o è stato nel Board dell’ ECMWF, e del Joint Programming Initiative “Climate e del UN Adaptation Fund.

Vanta una lunga esperienza internazionale in aziende leader del settore Telecom e ICT in diversi ambiti: sviluppo software, ingegneria di sistema, gestione di progetti, fino alla direzione vendite. Ha lavorato a Parigi, Stoccolma, Sofia. Si è occupato di start up internazionali in ambito manifatturiero e negli ultimi prima di entrare in Lutech nel 2016 si è occupato di Cyber Security a Londra, sia in ambito Bancario che Manifatturiero. In Lutech si occupa di sviluppare innovazione attraverso le diverse acquisizioni del gruppo sia con il consolidamento del Portfolio che con nuovi progetti di Ricerca fino alla creazione del centro di R&D MILE di Bari.

11.30 > 12.00

Decarbonizzazione e carbon removal

Per decarbonizzazione industriale si intende la riduzione e il successivo azzeramento delle emissioni antropiche derivanti dai processi industriali, con l’obiettivo di mitigare i cambiamenti climatici. Vi sono una pluralità di tecnologie che contribuiranno a questo obiettivo, categorizzabili in sei leve, raggruppate in due macrocategorie.

La prima è quella delle leve tradizionali, in cui rientrano l’efficienza energetica, intesa come la revisione dei processi produttivi per diminuire il fabbisogno energetico termico ed elettrico, mantenendo invariato l’output di produzione e l’implementazione di pratiche di economia circolare.
La seconda macrocategoria comprende le leve strategiche, tra le quali rientrano l’adozione di combustibili rinnovabili, “Green fuels”, l’elettrificazione spinta dei consumi e, infine, il ricorso alle tecniche di cattura e stoccaggio della CO2.
Queste diverse opzioni sono complementari e per essere implementate devono tenere conto delle evoluzioni tecnologiche, applicabilità e competitività nel lungo termine.

Modera

Presidente dell’ENEA da luglio 2021. Ingegnere minerario, esperto di diritto e norme comunitarie nel settore energia, in oltre 40 di attività, ha ricoperto incarichi istituzionali di rilievo presso il Ministero dello Sviluppo economico (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), maturando vasta esperienza a livello nazionale e internazionale. Direttore Generale in varie Direzioni del Ministero, dove si è occupato, fra l’altro, di idrocarburi, sicurezza approvvigionamenti, liberalizzazione mercati, nuove tecnologie, efficienza energetica e fonti rinnovabili. Ha rappresentato l’Italia in numerosi Comitati bilaterali di cooperazione con Paesi esteri, capodelegazione nei Consigli energia UE, nelle riunioni Ministeriali in ambito G7 e G20 energia, al forum globale Clean Energy Ministerial, e per l’iniziativa internazionale Mission Innovation; ha gestito due presidenze italiane del G7 energia. Presidente del Comitato Emergenza e Monitoraggio del sistema nazionale gas, componente del CdA del Gestore del Mercato Elettrico, rappresentante per il Ministero nel Consiglio Superiore Lavori Pubblici e Componente del Comitato di gestione della Cassa Conguaglio per il settore elettrico. Ha tenuto corsi su idrocarburi, giacimenti, ricerca e sviluppo presso la SNA e per Master di specializzazione professionale presso l’Università Roma Tre.

Marco Gervasi, con oltre cinque anni di esperienza nel settore energetico e nell’advocacy del clima e dello sviluppo sostenibile, è un promotore del cambiamento. All’età di 21 anni, ha guidato gli sforzi per garantire l’accesso all’energia, all’acqua e ai servizi igienici nell’Africa subsahariana. Attualmente Marco ricopre il ruolo di Business Developer Manager per le energie rinnovabili e l’idrogeno verde, operando in tutti i Paesi dell’UE presso Mytilineos. Oltre al suo ruolo professionale, Marco è anche Young Energy Ambassador 2024 della Commissione Europea, I-ACT Educator di IRENA e del Ministero degli Affari Esteri italiano, Champion italiano della Banca Mondiale e delegato alla COP28.

12.00 > 12.45

I nuovi modelli di finanziamento

Nonostante gli investimenti siano cresciuti fino a superare i 60 miliardi di dollari nel 2020, il Deep Tech, è ostacolato dall’attuale modello di investimento. Emerge, pertanto, la necessità di svilupparne uno nuovo, in grado di adattarsi meglio alle caratteristiche uniche e peculiari del Deep Tech.
Il nuovo modello di finanziamento prevede che gli investitori adottino tre principi fondamentali per favorire il cambiamento:

  • adottare un nuovo approccio che accresca la conoscenza interna e costruisca un ampio ecosistema per supportare le iniziative, acquisendo una mentalità orientata ai problemi e al mercato, favorendo la mitigazione del rischio rispetto alla minimizzazione del rischio e ripensando la strategia di portafoglio, rimodellando così la distribuzione dei rendimenti;
  • abbracciare nuovi modelli di investimento con strumenti di finanziamento adeguati;
  • enfatizzare il profondo impatto sugli SDG e sulla società che le iniziative Deep Tech aspirano ad avere.

Alvise Bonivento è uno dei fondatori di Indaco Venture Partners, il più grande operatore privato di Venture Capital in Italia, dove ricopre il ruolo di Partner e Investment Director dei fondi Atlante Ventures e Indaco Ventures I.
Il suo principale settore di attività è il deeptech dove ha accumulato diverse esperienze come investitore, board member, e ottenuto diverse exit di successo sia con M&A internazionali che con IPO.
In precedenza, Alvise ha maturato esperienze professionali sia in ambito di tecnologia e ricerca in Silicon Valley, sia in ambito di management con esperienze in consulenza in McKinsey & Co e dal 2009 opera nel mondo del venture capital dove ha gestito importanti casi di successo italiani ed internazionali.
Ha conseguito una Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Università di Padova nel 2002 ed il PhD in Electrical Engineering and Computer Science dalla University of California at Berkeley nel 2007

Vincenzo Paolo Carbonara si è laureato in Amministrazione, Finanza e Controllo all’Università Luigi Bocconi nel 2010. Ha conseguito nel 2024 un MBA al Politecnico di Milano School of Management. Con più di dieci anni di esperienza caratterizzata da ruoli manageriali di crescente importanza in Istituzioni Finanziare di primario standing, Vincenzo Paolo Carbonara lavora dal 2017 in CDP, con il ruolo di “Head of Alternative Financing”. In tale attività, è responsabile dello sviluppo e della strutturazione di prodotti finanziari, soluzioni e strumenti specialistici e innovativi per supportare il mercato della Finanza Alternativa incentivando le piattaforme che consentono l’incontro tra domanda e offerta di credito e capitale per le imprese su circuiti extra-bancari (i.e. Basket Bond). Cura lo sviluppo, l’esecuzione e la gestione di strumenti ibridi e subordinati, nonché le proposte di investimento in fondi di credito diversificato e di turnaround.

12.45 > 13.00

Conclusioni

Rettore dell’Università LUM “Giuseppe Degennaro”. Laureato in Economia Aziendale presso l’Universita Bocconi di Milano, ha conseguito il Ph.D in Economia Aziendale e Management presso la medesima Università. Professore ordinario di Economia Aziendale e di Business Model Innovation presso l’Università LUM, dove ha ricoperto altresì la carica di Preside della Facoltà di Economia e di Prorettore all’internazionalizzazione. Docente di Strategia Competitiva presso l’Università Bocconi di Milano. Fellow presso la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi dove ha diretto programmi nazionali e internazionali. Ha partecipato al Global Colloquium for Participant Centered Learning presso la Harvard Business School di Boston nel 2011. È stato Visiting Scholar presso il Dipartimento Connection Science del MIT di Boston nel 2019. Presidente di LUM Strategy Innovation. Membro del Comitato di Governo di LUM Enterprise. Membro del Consiglio di Sorveglianza del programma FESR 2021-27 della Regione Puglia.

Carlo Bagnoli è Professore ordinario di Innovazione Strategica presso il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia. È fondatore e direttore scientifico di VeniSIA – Venice Sustainability Innovation Accelerator, Strategy Innovation Srl, Digital Strategy Innovation Srl, LUM Strategy Innovation Srl, Strategy Innovation Master e Strategy Innovation Forum. Tra gli altri ruoli, è anche Coordinatore di Fondazione UniVeneto, membro del Comitato di gestione e Presidente del Comitato tecnico scientifico della R.I.R. di Regione del Veneto “Smart Destinations in The Land of Venice – 2026”. È inoltre membro del Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2021-2027 della Regione del Veneto in rappresentanza delle Università, del Comitato Scientifico della Philosophy & Business Unit dell’Università Vita-Salute San Raffaele e dell’Editorial Advisory Board del Journal of Business Model. Da sempre impegnato nella ricerca scientifica a supporto delle attività d’impresa, propone in modo creativo, innovativo e provocatorio progetti di trasformazione del modello di business, adottando una metodologia altamente certificata e in continua evoluzione e aggiornamento. Autore di più di 100 articoli scientifici e 10 monografie, le cui ultime sono “Business Model Circolari” – Ed. Giappichelli e “Digital Business Model” – Ed. Springer.

Dov’è il SIF

Circolo Unione Bari c/o Teatro Petruzzelli
Via Alberto Sordi, 7 – Bari

Via Alberto Sordi, 7 – Bari

30 maggio 2024

Ore 15.00 > 21.00

31 maggio 2024

Ore 09.00 > 13.00

Per informazioni: segreteria@lumsi.it